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Mutamento del Regime Patrimoniale: Procedura Esecutiva Sospesa per Pignoramento Immobiliare in Comunione Ordinaria

L’analisi delle annotazioni, trascrizioni ed iscrizioni assume crescente importanza nelle procedure esecutive immobiliari. Un caso significativo coinvolge una nostra Cliente il cui patrimonio immobiliare è stato oggetto di esecuzione per debiti esclusivamente riferiti al marito.

Nel dettaglio, i coniugi avevano inizialmente acquistato l’immobile soggetto a pignoramento nel 2005, optando per la comunione legale dei beni. Successivamente, nel 2011, modificavano il loro regime patrimoniale scegliendo la separazione dei beni, con tale convenzione annotata a margine dell’atto di matrimonio.

Il creditore del marito, senza verificarne i registri pubblici, procedeva con la notifica e trascrizione del pignoramento sull’intero immobile. In seguito all’opposizione presentata dalla Cliente, il Giudice constatava che il cambio di regime patrimoniale tra i coniugi risaliva al 2011, antecedente alla notifica del pignoramento, e che era stato regolarmente formalizzato con un atto notarile annotato a margine dell’atto di matrimonio.

Di conseguenza, il Giudice decideva di sospendere la procedura esecutiva, stabilendo che, al momento della notifica del pignoramento, l’immobile in esecuzione doveva essere vincolato come bene in comunione ordinaria. Pertanto, solo la metà di proprietà del marito debitore andava soggetta al pignoramento, escludendo la quota della moglie.

La sentenza del Giudice comportava la sospensione della procedura esecutiva e la condanna del creditore al pagamento delle spese legali a favore della Cliente. Per comprendere al meglio la tua situazione in caso di procedimenti esecutivi immobiliari, è fondamentale consultare esperti legali specializzati.